"he was young, handsome, a millionaire, and he'd just pulled off the perfect crime!"

martedì 24 novembre 2009

the hunter


thx to ele

lunedì 9 novembre 2009

la sfida


avrei voluto parlare del nemico pubblico. avrei voluto.
capolavoro formale. una bomba ad orologeria. non c'è altro da aggiungere. davvero
perchè avrei tanto voluto innamorarmi di john dillinger, ho anche dormito al congress hotel, ma non ha funzionato.
il cuore mi porta altrove

il vero hotel congress a tucson

le stanze sono l'esatta riproduzione di com'erano negli anni '30


perchè in fondo il cinema è john woo che torna in cina e ci regala red cliff, la battaglia dei tre regni in italia. in pochi minuti sei già nella cina del terzo secolo d.c. a difendere le terre del sud al fianco di zhou yu (immenso tony leung) liu bei, zhuge liang (takeshi kaneshiro, il nuovo chow yun fat ?!) e tutti gli altri. il nemico comune è cao cao.... e cazzo rimani inchiodato alla poltrona mentre la tua mente viaggia in mondi lontani il tuo cuore è sulle montagne russe e ti ritrovi a pregare perchè il vento cambi.

il buono

è vero che in asia è uscito in due parti per un totale di 280minuti contro i 150 dell'edizione occidentale e allora mi auguro che la versione dvd sia integrale perchè davvero ne voglio ancora.
è proprio questo che dovremmo chiedere al cinema. emozioni. commozioni cerebrali. e in cambio di tanta generosità si perdonano anche quei tagli che in fondo nulla tolgono al fascino di questa storia. film dell'anno. le battaglie e le coreografie sono reali. gli uomini in carne ed ossa. ma davvero non lo etichetterei come un film di guerra. parlerei più volentieri di epica e scomoderei sergio leone. non mi ricordo nemmeno uno dei fedelissimi di dillinger, mentre ho impressi nella memoria tutti i protagonisti di red cliff, il buono il brutto il cattivo il bello lo stratega la principessa il gattuso ... potrei argomentare e tirarla lunga. ma anche no

lo stratega

giovedì 5 novembre 2009

death marketing


trovare la fila per vedere parnassus è un vero spasso.
famiglie al gran completo con tanto di nonni e nipoti accorrono al nuovo film di terry gilliam.
miracoli della morte.
perchè nessuno sembra rendersi conto che si tratta proprio di un film di quel terry gilliam:

* Monty Python e il Sacro Graal (Monty Python and the Holy Grail) (1975) - co-diretto con Terry Jones
* I banditi del tempo (Time Bandits) (1981)
* Monty Python - Il senso della vita (The Meaning of Life) (1983) - co-diretto con Terry Jones
* Brazil (1985)
* Le avventure del Barone di Münchausen (The Adventures of Baron Munchausen) (1988)
* La leggenda del re pescatore (The Fisher King) (1991)
* L'esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys) (1995)
* Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas) (1998)
* I fratelli Grimm e l'incantevole strega (The Brothers Grimm) (2005)
* Tideland - Il mondo capovolto (Tideland) (2005)
* Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (The Imaginarium of Doctor Parnassus) (2009)

insomma un visionario, un outsider , un tipo decisamente inaffidabile sempre in bilico tra gli altari e la polvere, uno sempre in guerra con le case di produzione che mal volentieri gli affidano budget importanti. avrete certamente presente lost in la mancha docufilm che racconta il diabolico susseguirsi di fallimenti ed eventi nefasti che gli impediranno di mettere in pellicola il don quixote di cervantes...



ma l'ignoranza fa miracoli, infatti per tutti è semplicemente il film con l'attore quello bello che è morto (heath ledger), per tutti è un film con quello morto, appunto, e johnny depp (jack sparrow, cazzo) e ancora colin farrel e jude law. quelli belli. ciliegina sulla torta c'è anche quel cantante (tom waits) che fa il diavolo, e last but not least il nano di austin power ...
ci sono tutti i presupposti per un blockbuster
strano davvero che non sia uscito a natale un film così_ pensano un po' tutti

i visi sconvolti all'intervallo sono uno spasso. valgono da soli il prezzo del biglietto
commenti surreali tanto che il buon terry si farebbe grasse risate
quasi come in un film di bunuel, con tutte quelle famigliole costrette in poltrona e subirsi la sua (di gilliam of course) drammatica visione del mondo. novello jodorowsly tra tarocchi e una feroce e dissacrante critica alla contemporaneità. uno che al posto dei crocifissi nelle scuole appenderebbe la carta dell'impiccato.



ed è grazie a tutte queste famigliole che gli garantiscono incassi insperati, che tornerà a giocarsi il malloppo ancora una volta contro i mulini a vento...

e noi facciamo il tifo per questo nonno tossico e new age.