keep music evil
i brian jonestown massacre sono una cult band. una band di culto.
una band seminale e maledetta alla mercè del suo leader: anton newcombe dedito ad alcol droghe e capricci assortiti.
una band seminale e maledetta alla mercè del suo leader: anton newcombe dedito ad alcol droghe e capricci assortiti.
una line up instabile come è facile immaginare che ha sparso figli illegittimi in giro per il music business.
ho incrociato il loro monicker in diverse occasioni, molto clamore fu creato dalla presentazione di dig! al sundance 2004
assolutamente a caso ordino la ristampa di un loro cd: bravery repetition and noise
scopro poi che il tizio nella foto in copertina risulta essere nientemeno che uno dei figli di lee marvin: jim jarmusch. che poi li inserirà nella colonna sonora di broken flowers
ad un primo ascolto sulla buia e deserta via verso casa vengo immediatamente rapito da una registrazione lo fi che mi riporta alla mente le primissime sessions casalinghe di elliot smith, atmosfere wave e decadenti rimandi di flaming lips, death cult e tutto il meglio della creation.
track nr5 un capolavoro di epica sadness introspettiva, ideale per il mio cuore in cassaforte nella nuova dimora in collina in mezzo al nulla da cui scrivo. un assolo scarno, minimale e sgangherato baciato da un cristo trafitto e risorto.
"the only thing you find in the middle of the road is dead animals and dumb americans"
anton alfred newcombe 1967 - 2001
ho incrociato il loro monicker in diverse occasioni, molto clamore fu creato dalla presentazione di dig! al sundance 2004
assolutamente a caso ordino la ristampa di un loro cd: bravery repetition and noise
scopro poi che il tizio nella foto in copertina risulta essere nientemeno che uno dei figli di lee marvin: jim jarmusch. che poi li inserirà nella colonna sonora di broken flowers
ad un primo ascolto sulla buia e deserta via verso casa vengo immediatamente rapito da una registrazione lo fi che mi riporta alla mente le primissime sessions casalinghe di elliot smith, atmosfere wave e decadenti rimandi di flaming lips, death cult e tutto il meglio della creation.
track nr5 un capolavoro di epica sadness introspettiva, ideale per il mio cuore in cassaforte nella nuova dimora in collina in mezzo al nulla da cui scrivo. un assolo scarno, minimale e sgangherato baciato da un cristo trafitto e risorto.
"the only thing you find in the middle of the road is dead animals and dumb americans"
anton alfred newcombe 1967 - 2001
12 commenti:
Nespole, QUEL Mr. Crown?!
sì, QUEL crown, dear hank.
glad to have you here
Non fosse che questo blog pare essere il più maledetto di tutti, stenterei a credere sia davvero QUEL mr.Crown.
rappresento per il signor crown. che sia il tempo di usare anche per mio diletto un singolo blog di estrazione networking e candidarmi alla cerchia degli oscuri? pare che SMS non goda di tale privilegio :)
kekko: una cosa per volta.
e grazie per essere arrivato.
diego: il più maledetto dei crown
anch'io avrei voluto rappresentare la mia deferenza con parole idonee, ma semplicemente mi appaleso e mi felicito per l'avvento...
La dimora in mezzo al niente ha sempre una porta di servizio...
Alle Bestie del Bouborboun o non c'eri o, al solito, ti sei reso invisibile tra la folla. Nel primo caso non sai cosa ti sei perso!
"Bouborboun"?!? mr.Crownwnw!!!
c'ero, e con me tutti i fellas. ero vicino a un cane nero.
la prima cosa che ho pensato è stata che tutti quelli che tra il pubblico hanno una band una volta rientrati a casa dovrebbero scioglierla e farla finita. perchè non fa per loro.
ben detto Mr.Crown, ben detto...
ho visto rocker pettinati e profumati che disquisivano su quella o questa chitarra o su questa o quella postura del chitarrista!
è tempo di chiudere!!!
la banda!
la banda!
sciogliamo la banda!!!!
god bless you! mr.crown
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