Credo moltissimo, anche se non sempre consciamente.
Il luogo in cui sei nato e nel quale continui a vivere influenza per forza di cose quello che fai, non solo in campo artistico. Passare mattinate solitarie in piallassa o in spiaggia o lavorare dentro uno stabilimento petrolchimico influenzano per forza di cose quello che fai. Per il mio ultimo lavoro invece e’ stata una precisa e consapevole scelta dettata dall’esigenza di esternare questa sorta di appartenenza geografica.
il tuo appare come un progetto estremamente conscio, chi sono i maestri, i tuoi spiriti guidaCi sarebbero moltissimi artisti da citare e la lista risulterebbe lunga e noiosa. Ne cito uno che mi affascina particolarmente per coerenza e per il suo percorso artistico. Partendo dalla seminale sperimentazione elettronica degli esordi con i
Cabaret Voltaire, transitando per l’intransigenza del progetto
Hafler Trio e finendo per approdare alla purezza del suono nudo e puro…direi….
Chris Watson.
che tu sappia, chris watson è a conoscenza dell'esistenza di punck ?!Sorrido…chissa’…mai dire mai…..piu’ seriamente
credo proprio di no.
quali sono gli ascolti che definiresti come i tuoi "classici". l'evoluzione del tuo percorso di fruitore di suoni.Sono nato con il punk e la new wave, il primo industrial…., gli eventi della vita e la mia innata curiosità mi hanno poi spinto ad esplorare quasi ogni genere di musica conosciuta. Passo senza problema alcuno dal pop più sbarazzino all’ermetismo piu’ ostico,e’ solo questione di umore e stato d’animo.
e quale la tua colonna sonora di cultoAnche qui evitando di stilare liste, non posso non citarne almeno 3.
Paris Texas di Ry Cooder
The Cook, the Thief, his Wife and her Lover di Michael Nyman
Twin Peaks di Angelo Badalamenti
anche se manca john carpenter non posso che complimentarmi per le tue scelte. a prima vista, credo anche di poter dire che l'ideale musicale di ry cooder e di badalamenti si adatterebbe perfettamente alla piallassa alla spiaggia e ad uno stabilimento petrolchimico. il tuo ambiente influenza anche i tuoi ascolti?! nelle visioni sei inconsciamente attratto da un immaginario riconducibile alla tua realtà di tutti i giorni?! Che donandone!!! Difficile esplorare l’inconscio…spesso mi capita di sentirmi attratto da scenari ed immaginari apparentemente lontani e apparentemente molto diversi, poi pero’ vivendo la mia vita quotidiana, addentrandomi nei luoghi piu’ cari mi soffermo a pensare che fra la spiaggia deserta in una gelida mattina di gennaio e i deserti texani (temperatura a parte!!) non ci sia poi tutta questa differenza, Ravenna e’ fondamentalmente un paese di provincia non dissimile da Twin Peaks..poca gente, tutti conoscono tutti, tutti hanno potenzialmente qualcosa da nascondere…piccole storie di provincia….immaginari solo apparentemente lontani, in realta’ molto vicini. Osservando i lavoratori del petrolchimico sembra calarsi in un film di Ken Loach….insomma non so se tutto cio’ ricondotto alla tua domanda possa significare un si oppure
un no. Vedi un po’ tu!!!
è ormai tempo di scoprire il tuo punto di vista cinematograficofra mille filmaker che potrei citare scelgo Mario Bava.
Un’artisa assoluto,un perdente autoironico, un genio.
Horror,Fantascienza,Western,Commedie,Poliziesco…..nel suo cinema c’e’ tutto
Cinema solo apparentemente povero.
ti riconosci nella trasversalità di bava ?!Per alcuni aspetti forse un pochino sì. Lui spaziava fra i generi, io mi perdo fra suoni, fotografie e mille altre pratiche abbozzate. Forse pero’ la maggiore assonanza deriva dal non prendersi mai troppo sul serio, non credere fino in fondo nei propri mezzi…nel considerarsi fondamentalmente degli onesti artigiani.
se nel prossimo album volessi omaggiare bava (mario e non quello sciagurato del figlio) a cosa penseresti ?!Difficile a dirsi…probabilmente cercherei di mescolare il senso di angoscia di Terrore nello spazio con i colori fottutamente pop di Diabolik, ma e’ piu’ facile a dirsi che a farsi.
sarebbe il capolavoro c'è poco da aggiungere e mi incuriosisce la tua idea di pop e colori applicata al tuo lavoro."red desert chronicles" ha collezionato recensioni entusiastiche in una escalation che ti ha portato a raggiungere l'ambitissimo tapper di wire. tutto questo come si traduce in termini di popolarità e vendite?! ( la risposta la conosco già ma sono sadico.)Essere presente nel Tapper 20 di The Wire porta in effetti riscontri positivi, non certo in termini di vendite di un disco prodotto da un minuscola etichetta senza una reale ed ufficiale distribuzione, ma in termini di riscontri che se ne ricavano. Il tapper viene stampato in decine di migliaia di copie,gira, lo ascoltano in molti, passa sulle radio di mezzo mondo.. insomma fa piacere ricevere moltissimi apprezzamenti da chi ha ascoltato il tuo pezzo. E’ una piccola e’ importante soddisfazione personale, all’atto pratico non cambia nulla ma e’ piacevole.
la spinosa questione del downloadLa battaglia contro i mulini a vento. E’ una battaglia culturale più che pratica, direi etica.
Etica in un momento ed in un mondo dove l’etica e’ solo un vago e lontano ricordo, una battaglia persa in partenza, forse proprio per questo mi piace combatterla. Sarebbe bello poterne discutere con calma senza preconcetti, ma in fin dei conti credo che non importi quasi a nessuno. Ai piu’ interessa solo scroccare musica senza preoccuparsi di cosa ci puo’ essere dietro alla creazione e alla produzione di un disco e soprattutto a cosa puo’ portare tutto cio’.
Chiudiamo l’argomento citando la risposta che ha dato Giovanni Succi dei Bachi da Pietra alle domande postegli su un blog che conosci bene anche tu (Arkhamfiles)
“Chi mette la musica on-line dice che la musica deve essere di tutti, però qualcuno la fa, questa musica. Allora perché non se la fanno loro la musica e si ascoltano quella?”da uomo calato nel territorio il tuo lavoro lascia intuire l'apprezzamento per le fragranze. qual è il tuo rapporto con i saporiTotale.
Il cibo e’ cultura, la stimolazione dei sensi e’ fondamentale. La curiosita’ che spinge al piacere della scoperta di sapori e odori nuovi e’ una componente importantissima della mia vita. Dovrebbe esserlo per chiunque.
in fondo non è questo il tuo modo di procedere anche nel tuo percorso di musica ambientale?!Credo che la curiosità in generale sia l’ ingrediente fondamentale di ogni percorso artistico, tanto piu’ quando si cerca percorre strade ignote. Senza la curiosità di conoscere dove si puo’
ipoteticamente arrivare si perde l’aspetto piu’ bello del viaggio, senza curiosità non conviene nemmeno partire.
punck parteciperà al
transmissions festival a ravenna.
presenterà i
red desert chronicles subito prima del set di
fennesz venerdì 27 marzo. nella stessa sera dj set a cura di
black fanfare. raccomandato
per saperne di più:
http://www.punck.net
http://www.ctrlaltcanc.tk
http://auraldiary.splinder.com
http://www.virb.com/punck
http://www.myspace.com/punckism
http://fulminiesaette.splinder.com/