this is the early game
ray raposa in arte castanets.
in the vines l'ultimo album.
quello che non ne vuole sapere di uscire dal mio lettore.
un personaggio che definirei weird: bizzarro
che risponde così all'amico chris schlarb
Chris Schlarb : I know you've had a number of different jobs and professions from record stores to writing to surfing. If you could occupy any profession or passion right now, regardless of economics, what would you do?
Ray Raposa : I've been running my mouth about Nascar. Maybe the most Eastern of our Western sporting activites. Samurais. The endless. The infinite.
Fishing seems pretty right too. I have a thing for the prototypical 'man' works. Big ships. Wind-ravaged faces. Fast cars. Al Pacino.
un tipo che fa parte del "giro" dirty projectors, wooden wand, sufjan stevens, che è stato in tour con michael gira. un tipo che racconta storie di desolazione ispirandosi al gotico americano, che attorno alla sua chitarra costruisce una rete di suoni lo fi e qualche battuta di drum machine.
un tipo di cui sentiremo ancora parlare
5 commenti:
ergo lo stesso giorno lui e boris? che pacco non esserci...
boris credo il giorno prima...
questo mese verrà intitolato a mr.crown come "il maggio dei miracoli", che wojtyla in 25 anni ne ha fatti molti meno.
io, comunque, fate conto che sia già lì: Ray Raposa & woodoo mojitos, e straordinari malesseri diffusi.
mi pare di capire:
boris il 16 al bronson
castanets il 17 all'hana bi.
ray raposa potrebbe rientrare nella cricca di quelli magici.
ok ok ho scazzato
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