"he was young, handsome, a millionaire, and he'd just pulled off the perfect crime!"

sabato 28 luglio 2007

figli di un lee marvin minore



chris cacavas




CHRIS CACAVAS
was born in Tucson, Arizona in May of 1961.

he played with:
green on red - danny and dusty - steve wynn - giant sand


sabato 21 luglio 2007

the devil's rejects

"I am the devil, and I am here to do the devil's work"



in piena estate grindhouse,
un'estate squallida e afosa, è caldamente consigliata la visione dello sfolgorante seguito del maledetto la casa dei 1000 corpi:
the devil's rejects
ancora una volta rob zombie in cabina di regia.



se avete amato dal tramonto all'alba, john carpenter's vampires, near dark, texas chainsaw massacre, ma anche thelma&louise, fire walk with me e il cinema di sam peckinpah e non riuscite a fare a meno di subire il fascino del reverendo manson, quello vero, questi sono i 100 minuti giusti per scolarvi un six pack mentre vi ingozzate con sudici pop corn, comodamente sprofondati sul divano, e sullo schermo si susseguono freneticamente fughe, massacri, torture, vendette, clown, pervertiti, freaks, sceriffi psicopatici, ritardati mentali, tette e culi e troie. dialoghi che farebbero impallidire il più stronzo dei camionisti.

un road movie epico e maledettamente riuscito.



Death walks behind. Hell waits ahead.

colonna sonora che più sudista non si può tra allman brothers band, kitty wells, terry reid, buck owens, otis rush, elvis bishop, e un finale da pelle d'oca sulle note di free bird dei lynyrd skynyrd.



A Tale of Murder, Madness and Revenge.

un cast di prim'ordine per i fans dei b-movies e una sfilza di cameo alcuni nemmeno accreditati
Regia: Rob Zombie
Interpreti: Sid Haig, Bill Moseley, Sheri Moon Zombie, Ken Foree, Matthew McGrory, Leslie Easterbrook, Geoffrey Lewis, Priscilla Barnes, William Forsythe, E. G. Daily, P.J. Soles, Deborah Van Valkenburgh, Mary Woronov
USA 2005 - durata 101'

MPAA Rating:
R for sadistic violence, strong sexual content, language, and drug use.
una garanzia di qualità.

incredibile come negli stati uniti si sia beccato una R mentre in italia nemmeno un vm14. probabilmente e fortunatamente nessuno si è preso il disturbo di guardarlo prima di distribuirlo.



curiosità: il titolo originale "the devil's rejects" è stato tradotto in italia "la casa del diavolo"

Ponte Pattoli è la sede della quinta circoscrizione del Comune di Perugia, che comprende anche le frazioni di civitella benazzone, Morleschio, Cordigliano, Ramazzano - Le Pulci, Casa del Diavolo e Resina. Ha circa 4.600 abitanti, distribuiti su una superficie di 41 km².



giovedì 12 luglio 2007

keep music evil

i brian jonestown massacre sono una cult band. una band di culto.
una band seminale e maledetta alla mercè del suo leader: anton newcombe dedito ad alcol droghe e capricci assortiti.

una line up instabile come è facile immaginare che ha sparso figli illegittimi in giro per il music business.



ho incrociato il loro monicker in diverse occasioni, molto clamore fu creato dalla presentazione di dig! al sundance 2004

assolutamente a caso ordino la ristampa di un loro cd: bravery repetition and noise
scopro poi che il tizio nella foto in copertina risulta essere nientemeno che uno dei figli di lee marvin: jim jarmusch. che poi li inserirà nella colonna sonora di broken flowers



ad un primo ascolto sulla buia e deserta via verso casa vengo immediatamente rapito da una registrazione lo fi che mi riporta alla mente le primissime sessions casalinghe di elliot smith, atmosfere wave e decadenti rimandi di flaming lips, death cult e tutto il meglio della creation.

track nr5 un capolavoro di epica sadness introspettiva, ideale per il mio cuore in cassaforte nella nuova dimora in collina in mezzo al nulla da cui scrivo. un assolo scarno, minimale e sgangherato baciato da un cristo trafitto e risorto.



"the only thing you find in the middle of the road is dead animals and dumb americans"
anton alfred newcombe 1967 - 2001


martedì 10 luglio 2007

sunshine

quando nella mente di un uomo si manifesta per la prima volta il pensiero che i tempi sono cambiati, che non sono più quelli di una volta.?
di generazione in generazione è un'idea che si tramanda inesorabile come lo scorrere dei giorni. credo sia il momento in cui la vita ti sorpassa da destra mentre tu ti sei sempre preoccupato di controllare lo specchietto a sinistra. da quel momento sognerai al passato e non farai altro che preoccuparti di sistemare le cose.

mi è sembrato si parlasse anche di questo mentre scorrevano le immagini dell'ultimo buscadero (titolo originale: junior bonner) magistralmente interpretato da quello steve mcqueen icona intramontabile dell'epica di peckinpah





junior bonner

Regia:Sam Peckinpah (nella foto)
cast: Steve McQueen, Robert Preston, Ida Lupino
Produzione USA 1972
durata 102'

"se questo mondo è tutto per i vincitori, che cosa resta ai perdenti?"
grida ace bonner(robert preston) al figlio junior che gli risponde laconico
"qualcuno deve pur tenere fermi i cavalli"


junior bonner fu di certo un insuccesso al botteghino, ma rimane l'opera di un grande regista e di un cast eccezionale. uno splendido western crepuscolare summa della poetica dei perdenti, malinconica e affascinante, sincera ed emozionante.
scorrono i minuti e sembra non succeda mai nulla, ma tra quei tempi dilatati, i ritmi e le tensioni mai fuori controllo, dialoghi essenziali e intensità di sguardi, c'è tutta l'ineluttabilità della vita, l'avanzamento inesorabile del progresso, la triste consapevolezza che nulla sarà più come prima.
steve "the king of cool" mcqueen ammicca come non mai, la sua sfida continua inseguendo quegli 8 secondi che possono ancora significare molto, ma saranno solo un'altra consapevole tappa verso il tramonto.




note:
mamma bonner è interpretata da quella ida lupino protagonista vent'anni prima di "una pallottolla per roy"

sunshine è il più terribile dei tori un vero mostro che ha nella sua carriera un record di 29 cowboys disarcionati prima dei fatidici 8 secondi necessari per superare la prova.

nel film compaiono solo lattine di miller