"he was young, handsome, a millionaire, and he'd just pulled off the perfect crime!"

lunedì 20 agosto 2007

Where the Wind Turns the Skin to Leather

howe gelb è un ragazzo di cinquantanni, classe 56 che ama ammettere di aver fatto buon uso di una reale mancanza di ambizione. e così dopo aver disseminato una stesa di album intrisi di deserto nostalgia e tradizione giunge forse casualmente al capolavoro. un punto da cui ripartire per mille altre avventure tra i saguari.


made good use of a grand lack of ambition.

howe ama sfumarsi nelle cose e così decide di non firmarsi. come un groucho che non apparterrebbe mai ad un club che lo vede tra i soci: arizona amp and alternators "a band that has no members".
chiama a raccolta gli amici e li dirige senza indugio in territori che conosce come un lupo la steppa.

amore incondizionato per la terra che lo ha adottato, quell'arizona dominata dai grandi spazi come se l'orizzone fosse uno schermo appeso in fermo immagine.


Do you alternate there in between
Coming up with the best sound anyone has seen
Well that’s my country
This is my zone
Arizona Amp And Alternator


è un album profondamente personale specialmente nelle liriche e gli amici sono lì per assecondarlo mentre ondeggia tra willie nelson e johnny cash il blues e il caro monk.
ci sono i grandaddy , m.ward , jeremy gara e
le voci femminili di scout niblett, marie frank, henriette sellenvalt: contrappunto ideale al suo flirtare sornione tra canzoni e appunti, accenni e rimandi .


Around here when something’s not broke
`you don’t fix it

un gioiello che a due anni dall'uscita rimane alla larga dai riflettori, un album di cui nessuno sembra accorgersi, un segreto finalmente ben custodito.
gli amici non tradiscono mai e arizona amp and alternator vaga come un fantasma nel deserto di dead man.
e non saranno certo i miei quattro lettori a sciogliere un incantesimo come gole profonde nella rete.


“I don’t know, what do you think ?”
“hey man, are you a native ?”
“I’m an alter native.”

e così quando ti accingi distrattamente a premere il tasto play quella voce è già lì che ti aspetta per catapultarti su di una buick riviera del 72 verso l'orizzonte.
come una formula magica in rituale western esoterico:

"hello darlin..."







sabato 11 agosto 2007

dreaming magnolia



magnolia è prima di tutto una pianta



Le Magnolia hanno foglie alterne, ovali o ellitiche, generalmente grandi e coriacee, perenni o decidue, fiori solitari, grandi, generalmente a forma di coppa, con perianzio formato da 6-9 tepali petaloidi (petali e sepali indifferenziati), gli stami numerosi sono lamellari, i carpelli sono disposti a cono sul ricettacolo, viene considerato dai botanici un fiore primitivo, tanto che erroneamente per molto tempo si è ritenuto che le Magnoliaceae fossero state le prime Angiosperme apparse sulla terra (il fossile più antico di questa famiglia risale a 95 milioni di anni fa).



ma anche un film di paul thomas anderson (che non ho visto e forse dovrei)



Los Angeles. Varie esistenze s’intrecciano lungo questa metropoli: dal maschilista guru televisivo, al miliardario morente con la moglie ormai in pieno esaurimento nervoso, al piccolo genio dei quiz che dovrà vedersela con un vecchio presentatore affetto da cancro, ad un poliziotto che si ritroverà a scoprire l’amore di una cocainomane, e tante altre vicende che s’intrecciano nella città degli angeli.



magnolia è soprattutto una piccola cittadina del rhode island nella quale si è verificato un evento eccezionale.
un passaggio di contro il mondo, contro la vita nel quale michel houllebecq ci introduce alla relazione tra sonia haft greene e howard philips lovecraft



"(sonia) pare che si innamori di lui immediatamente. lui, invece, mantiene un atteggiamento riservato. la verità è che lovecraft non ha alcuna esperienza in fatto di donne. è lei a dover fare il primo passo, e anche i successivi. lo invita a cena, va a trovarlo a providence. infine, in una cittadina del rhode island chiamata magnolia, prende l'iniziativa e lo bacia. lovecraft arrossisce, poi sbianca. quindi, visto che sonia lo prende garbatamente in giro, è costretto a spiegarle che è la prima volta che qualcuno lo bacia da quando era bambino.
questo avviene nel 1922, e lovecraft ha trentadue anni."




lo scorso 15 marzo 2007 ricorreva il settantesimo anniversario dalla morte del solitario di providence.




un ringraziamento particolare al pulpito dispensatore di omaggi graditi. un calamaro gigante busserà alla tua porta...

giovedì 2 agosto 2007

proton energy pills

devo ammettere di essere uno tra le centinaia di ammiratori silenziosi della rubrica della vale.
e così quell'apertura sui tumbleweeds che riportano alla mente gli spaghetti western mi ha dato lo spunto per rispolverare uno dei 7" preferiti della mia collezione.

proton energy pills:
(Less Than I) Spend / Strawberry Patch (waterfront rec - 1989)





band culto della scena di wollongong (sidney australia) personalmente li colloco un po' a metà strada tra i radio birdman di "aloha steve and danno" , hard ons e husker du. in poche parole punk australiano di scuola detroit con una strana vena melodica mutuata dalla tradizione surf.
la loro carriera si esaurisce nell'arco di un paio di singoli prodotti da kent steedman (celibate rifles) e di un paio di tour nella terra dei canguri a supporto di mudhoney e dinosaur jr.

questo un rarissimo video inserito recentemente da leadfinger (guitar and former member) su youtube







dalla prematura fine dei proton energy pills nasceranno i tumbleweed il cui primo singolo sarà prodotto nientemeno che da mark arm e jack endino vero e proprio guru del seattle sound e il cui primo leggendario tour del '92 fu a supporto dei nirvana .