splatter
di certo planet terror di robert rodriguez non può che mettere di buon umore, in un escalation di corpi che esplodono, mentre una rose mcgowan letale come non mai, sculetta tutto il film su una gamba e un mitra al posto dell'altra, e bruce willis confessa di aver ucciso bin laden in una missione in afghanistan.
in un escalation di follia alla ricerca del barbecue perfetto, mentre cade l'uccello del grasso quentin ed "el wray" è l'eroe che tutti vorremmo come migliore amico: un po' jena pliskeen un po' napolene wilson. le citazioni si sprecano e l'omaggio a carpenter è quantomeno palese.
pop corn movie che non mi divertivo così dai tempi di deep rising col mitico treat williams.
rientro a casa divertito. troppo bello per essere vero.
decido di mandarmi in pappa il cervello
ascoltando il capolavoro di kk null e keiji haino: mamono
- splendida full black edition ltd 1000 under blossoming noise
wire ne parla così e non ci sarebbe molto da aggiungere se non che è realmente un crescendo inesorabile di noise controllato e perfettamente stratificato in cui sono riconoscibili rare linee melodiche sepolte tra bordoni e bordate.
The first recorded collaboration between these two giants of Japanese noise/Improv is as sprawling and excessive as we might expect, thank heavens for that. Mamono is 67 minutes of delirious electronic chaos, with both taking turns at the drum stool and hurling their wild vocals into the spluttering psychedelic vortex of the music. The early stages, though absolutely feral by most commonly recognised standards, essentially represent the pair limbering up for the huge monoliths that comprise the final two thirds of the disc. When Null unleashes his thunderous tom-tom salvos on the final piece, and Haino matches him with a quite ridiculous (though quite brilliant) pomp-Goth keyboard line, it's like Tangerine Dream's Atem to the power of a billion. Even better are the pair of short pieces based around Haino's extraordinary guitar, which starts off dry and wiry, more The Slits' Viv Albertine than Bailey or Frith, and then slowly mutates into what sounds like all Glenn Branca's symphonies playing at once.
Wire - February 2007 Issue 276
alcuni assaggi su blossoming noise radio dispensatrice di vortici senza ritorno.
3 commenti:
big fuckin' night.
Quando mi ingaggi per far fuori i cattivi, assicurati di non essere TU il cattivo.
il mio uomo è mannaja
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