"he was young, handsome, a millionaire, and he'd just pulled off the perfect crime!"

mercoledì 14 novembre 2007

le tre sepolture

tommy lee jones esordisce alla regia a 60anni.
fa sua la lezione dei maestri: peckinpah eastwood leone ford e confeziona un western moderno lento e rarefatto, nei grandi spazi al confine tra texas e messico. là dove vive ed è cresciuto.


struttura dinamica densa di flashback e flashforward, sceneggiatura solida e talentuosa firmata da guillermo arriaga già noto per quelle di amores perros e 21grammi.
è la storia di una promessa. mantenuta.

Promise me one thing, Pete. If I die over here, carry me back to my family and bury me in my home town. I don't want to be buried on this side among all the fucking billboards.

amicizia, viaggio e vendetta, mentre sullo sfondo trovano spazio contrasti razziali e connivenza.

deserto, soundtrack (merle haggard, hank williams jr) e grandi interpretazioni fanno il resto, completando un quadro sciamanico e grottesco che strappa una nera risata proprio quando meno te lo aspetti.




il film verrà premiato al festival di cannes 2005 con i premi al miglior attore (lo stesso tommy lee jones nei panni del gringo pete perkins) e alla migliore sceneggiatura.

da notare lo splendido cameo di levon helm (the band) nei panni del vecchio cowboy cieco e malandato.



"Oltre che essere un grande western contemporaneo, è prima di tutto 'un film di confine'; il confine mentale e sentimentale in cui si muovono tutti i personaggi, sepolti nella propria desolata esistenza." a. ercolani

3 commenti:

Morphine ha detto...

Un gran film, sempre a filo tra dramma e grottesco, con il "marcire" del cadavere...

mr.crown ha detto...

ma con un po' di antigelo si risolve tutto.

Kekko ha detto...

il RIGORE.